News 23/03/2022
Prevenire e curare l'artrosi. Intervista al Dott. Vitale

Diamo il benvenuto al Dott. Matteo Vitale, ortopedico e chirurgo con studio a Marina di Pietrasanta (LU), attivo anche all’Istituto Clinico Humanitas di Milano. Ci parlerà della prevenzione e della cura dell’artrosi, una patologia che può essere influenzata dallo stile di vita.

 

Dott. Vitale, quali abitudini quotidiane possono avere effetti negativi sulle articolazioni?

 

Uno stile di vita sedentario può rivelarsi molto dannoso per la salute in generale. Si tratta di una questione sempre più attuale, considerando che negli ultimi due anni l’emergenza Covid-19 ha aumentato significativamente il telelavoro modificando le abitudini di molte persone. Oltre a varie problematiche di carattere generale, come disturbi di natura cardiocircolatoria e metabolica, un aumentato rischio di obesità e diabete, trascorrere troppo tempo seduti può contribuire allo sviluppo di dolori articolari, cervicalgia e lombalgia. L’inattività inoltre può avere effetti negativi sul tono posturale globaleaumentare la perdita di massa ossea e quindi incrementare il rischio di osteoporosi, nonché contribuire all’atrofia e alla perdita di massa muscolare. I pericoli dell’inattività per l’organismo vanno contrastati adottando abitudini corrette e uno stile di vita quanto più sano e attivo possibile, anche restando tra le mura di casa.

 

C’è un legame tra l’eccessiva sedentarietà e l’artrosi?


Sì, l’inattività infatti porta all’irrigidimento delle stesse articolazioni che non ricevono adeguate sollecitazioni (soprattutto anche, ginocchia, caviglie ma anche la colonna vertebrale). Di conseguenza si hanno un aumento del dolore, anche a riposo, e difficoltà di movimento. Consideriamo poi che la sedentarietà, come detto, è tra le principali cause di obesità, ulteriore grande fattore di rischio per lo sviluppo di artrosi anche in giovane età.

 

Quali sono le articolazioni più colpite?


I distretti più colpiti dall'artrosi sono le ginocchia, le anche, la colonna cervicale e lombare e le piccole articolazioni delle mani.

 

Come prevenire queste problematiche nel quotidiano?

 

Tra gli aspetti dello stile di vita da considerare, dobbiamo sottolineare l’importanza di una dieta equilibrata (con un adeguato bilancio tra proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali) e dell’attività motoria regolare. Manteniamo così il turnover proteico fisiologico e, di conseguenza, una buona efficienza dell’apparato locomotore. Contribuiamo alla salute dei muscoli, delle ossa (tendini inclusi) e delle articolazioni (inclusi cartilagini e legamenti). Se vogliamo un semplice consiglio, basta attenerci alle raccomandazioni internazionali per la prevenzione delle patologie croniche: 30 minuti di camminata al giorno a passo moderato-veloce (3-4000 passi al giorno). Qualora questi accorgimenti non siano sufficienti ad alleviare i sintomi e a rallentare l'evoluzione del quadro artrosico, quando i fenomeni degenerativi sono in fase iniziale l'ortopedico può consigliare terapie infiltrative o un percorso di tipo conservativo, con terapie fisiche o fisioterapia per il rinforzo muscolare e un piano di attività fisica.

Se invece il dolore è così forte da limitare anche movimenti semplici, come allacciarsi le scarpe o salire in auto, si ricorre all'intervento di sostituzione protesica articolare. Grazie all'evoluzione delle tecniche chirurgiche mininvasive e alle protesi innovative, gli interventi si eseguono secondo protocolli chiamati "fast track" (percorso veloce), che riducono i tempi di ricovero ospedaliero e di ritorno alla quotidianità.


La pagina del Dott. Matteo Vitale, nostro convenzionato, su MutuaBVLG.it: https://www.mutuabvlg.it/convenzionati/S/33548


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